Quali Sono le Principali Cause di Fallimento delle Aziende Italiane

In questa guida vedremo, fra le molte, le 5 cause di fallimento delle aziende, un tema purtroppo oggigiorno sempre più attuale a causa delle difficoltà economiche che questa crisi ha portato gravando, così, su tutto il sistema lavorativo italiano. Ci sono, infatti, tanti motivi per i quali le aziende diventano insolventi, ne affronteremo qui di seguito, quelle più principali e generali indipendentemente dal tipo di azienda.

Assicurati di avere a portata di mano: Pianificazione corretta della gestione dei capitali comprese spese extra e straordinarie, presenza nel circuito della rete dei possibili clienti, assunzione di un management. In primo luogo parliamo della cattiva gestione del flusso di cassa, soprattutto per le piccole imprese, esso comporta l’impossibilità di pagare tutti i creditori e, così, l’accumulazione di debiti. Questo può essere dovuto da una mancata e corretta pianificazione del capitale e delle spese straordinarie, da ritardi di fatturazione, dal controllo del credito insufficiente, da aumenti significativi a livello delle scorte.

In secondo luogo, un altra causa significativa è la perdita dei principali conti commerciali con conseguente calo di fatturato ed utili. In questo caso l’azienda dovrà sostituire la perdita di un cliente immediatamente con un altro dello stesso fatturato per evitare ripercussioni alla cassa, ciò non sempre avviene e per far fronte a questo ammanco si offrono sconti e dilazioni nel tentativo di generare vendite, però ciò a lungo andare influisce negativamente sul flusso di cassa impoverendolo.

La mancanza di controllo di gestione è un altro motivo importanti, infatti, tutte le imprese devono avere un piano strategico per garantire che funzionino nel migliore dei mercati con margini corretti e un livello adeguato di risorse finanziarie. Essa può dipendere dalla mancata presentazione di dichiarazioni, con conseguente penalità e possibili indagini permettendo ai clienti sconti inutili, il mancato sviluppo di un business plan, la mancata comprensione dei costi, mercati e clienti chiave..

Un altro fattore penalizzante è l’investimento in finanziamenti inadeguati che spingono l’azienda in gravi difficoltà, questo problema sarà più avvertito quando la perdita di un cliente o di un attività principale porteranno ad una interruzione sostanziale. Infatti, tutto il capitale investito inadeguatamente contribuisce a problemi di liquidità e l’uso di scoperti a breve termine per le acquisizioni di capitale a lungo termine danneggerà ancora di più il fondo cassa.

Infine, rileviamo come fattore sempre più emergente: la mancata presenza di un management aziendale utile per gestire il business. Questa figura, infatti, è utilissima dalla pianificazione alla gestione stessa, nel caso in cui, ad esempio la gestione prende una posizione proattiva, il management controlla la situazione e cerca consigli, cercando di ridurre al minimo le possibili flessioni dell’economia, con una maggiore probabilità di sopravvivenza per l’azienda.

Non dimenticare mai: Management, lavoro di squadra e spirito d’impresa sono il motore portante di ogni azienda.