Ci siamo già detti tante volte che, in università, lo studio non basta, non è tutto: in questi anni è importante che vi guardiate intorno, che siate curiosi, e che abbiate voglia di svilupparvi a 360 gradi. Quelle che in “gergo tecnico” vengono definite attività extracurriculari vi possono guidare in questo percorso: sceglietele perché vi appassionano, e loro contribuiranno alla vostra formazione globale.
Sul grande numero di laureati ogni anno in Italia, la marcia in più spesso è data da caratteristiche personali che già possediamo o stiamo sviluppando, a volte senza nemmeno rendercene conto. È importante individuarle, diventarne consapevoli, quindi interrogarsi sempre su cosa piace, su quali siano i propri interessi: questi dicono sempre qualcosa di noi, parlano di aspetti della nostra personalità e di competenze effettive e potenziali; analizzate sempre!attività extracurriculari sport
Tra le attività extracurriculari rientra tecnicamente tutto: spesso è l’ambiente universitario a fornirvi le opzioni, basti pensare ai gruppi sportivi, ai gruppi studenteschi a carattere socio-politico, ad attività di laboratorio artistico, teatrale e musicale; le possibilità di stage fanno parte ancora di queste attività, come gli scambi culturali e il progetto Erasmus. In sostanza, tutto ciò che non rientra tra gli obblighi dello studente è un’attività extracurriculare, indipendentemente dal fatto che sia l’università a proporla o che la scegliate in autonomia.
Ma a cosa servono? Le attività extracurriculari danno l’opportunità di dedicarsi a qualcosa che appassiona e piace, aiutando nel contempo a sviluppare aspetti specifici, che siano fisici, culturali, caratteriali, promuovendo anche la socializzazione e la collaborazione tra le persone che partecipano.
E se ancora non riuscite a coglierne la reale utilità pensate che le attività extracurriculari danno una marcia in più al vostro CV, anche da neolaureati o neodiplomati! la maggior parte dei selezionatori si fanno una prima idea di voi in base alla vostra formazione, questo è certo; tuttavia, questo non è sufficiente a dir loro chi siete: solo interpretando le vostre scelte extracurriculari si formeranno un’opinione globale. E le persone che si sono impegnate anche su altri fronti sono normalmente molto apprezzate. Degli esempi? Gare e successi sportivi dimostrano concentrazione e resistenza, le attività culturali fanno pensare ad un’intelligenza riflessiva, l’appartenenza a gruppi denota capacità di relazione, e ancora aver aiutato a promuovere la propria attività preferita può essere letta come una dote organizzativa innata. Questo solo per darvi l’idea di come possa essere veloce il parallelo tra ciò che avete fatto nel concreto e ciò che può trasmettere agli altri.
Tutto ciò che vi appassiona è importante, non esistono le cose banali, soprattutto se imparate ad analizzare voi per primi i motivi che vi spingono a quella scelta, in modo da poterlo comunicare attraverso il CV: partendo dall’attività concreta svolta riuscirete a mettere in luce le vostre caratteristiche specifiche che, tradotto, indicano in cosa siete diversi dagli altri. Ecco qui la completezza.