Chi di voi non si è mai fermato in un locale che vende kebab ad assaggiare una di queste prelibatezze tipiche della cucina turca ed araba?
Un locale che venda piatti “etnici”, come la classica kebabberia, potrebbe sicuramente rappresentare un ottimo punto a favore nel caso in cui stiate cercando qualche idea per un’attività nuova, fresca e senza grossi problemi di concorrenza.
Certo, anche qui non mancano gli svantaggi ed i contro della situazione, perché se aprire un bar, un ristorante, una pasticceria o una gelateria può significare introdursi in un settore ormai eccessivamente saturo in Italia e non riuscire spesso a battere la concorrenza, è anche vero che avviare un’attività che si occupi della produzione di specialità estere può essere un’arma a doppio taglio.
Aprire un kebab può avere un duplice vantaggio: da un lato, essendo un settore relativamente di nuovo potreste non dover lottare contro la concorrenza spietata e potreste così riuscire facilmente a farvi un nome ed essere rinomati; dall’altro, la concorrenza non sarebbe ancora così spietata, visto che si tratta appunto di un settore in espansione.
Tra gli svantaggi principali, invece, c’è quello di “giocare fuori sede”, rischiando così di incappare in grosse delusioni: trovandovi infatti in un territorio affatto neutro o positivo per voi, potreste rischiare di commettere dei grossi errori, soprattutto se non dimostrate di sapere cosa state facendo, e quindi non dimostrate di conoscere la cultura turca.
Per questo, quindi, potrebbe essere molto utile assumere una o due persone di nazionalità turca che si occupino della parte strettamente culinaria, delegando così a voi la parte legata alla promozione ed alla gestione del locale stesso.
Inoltre, poiché come abbiamo detto si tratta di un locale “etnico”, dovreste dimostrare di conoscere quanto meno cosa portate in tavola e la sua cultura, anche per un minimo di coerenza di fronte ai clienti.
Cos’è, quindi, il kebab?
Si tratta di un piatto a base di carne, tipico della cucina turca, araba e persiana: è una pietanza a base di carne, che solitamente è un misto di diverse carni, tra cui agnello, pollo, manzo o tacchino (ma mai maiale), e che viene servito al piatto con contorno e salse.
Cosa occorre per aprire un kebab?
Innanzitutto, parliamo in particolare della parte logistica: per aprire un kebab servono ovviamente il locale e le attrezzature idonee. Pertanto, valutate bene le diverse opzioni disponibili sul mercato, pensando soprattutto alla grandezza del locale (dovete considerare che esso dovrà constare di due parti divise e separate, l’una legata alla conservazione della materia prima ed alla sua preparazione, e l’altra invece prettamente commerciale, ove venderete i panini ed eventualmente altri piatti a base di questa cucina tipica), ed al suo arredamento.
Spesso capita di recarsi in locali di questo tipo e trovare non solo una poco soddisfacente condizione igienica, ma anche un arredamento scarso, poco sobrio e per nulla attrattivo: visto anche il fatto che dovrete ottenere l’idoneità sanitaria dall’Asl di competenza per somministrare gli alimenti, non dovrà mancare nel vostro locale estrema pulizia e senso dell’igiene, meglio se accompagnato anche dal buon gusto nell’arredamento della struttura. Luci soffuse, musica “originale”, magari ad un volume non eccessivamente elevato, e in generale un buon clima accogliente possono fare davvero la differenza.
Per preparare la carne, invece, vi serviranno degli strumenti idonei, tra cui un coltello elettrico con lama rotante per il taglio della carne, un frigorifero (o meglio, una cella frigo) per la conservazione della materia prima ed una macchina per la cottura della carne, che potrà essere alimentazione elettrica o a gas, con più programmi di cottura e con dimensioni variabili.
Visto che, come abbiamo detto poco più su, si tratta di un settore potenzialmente in crescita ma ancora di nicchia, potreste essere proprio voi a fare la differenza, ideando più novità possibili ma soprattutto distinguendovi dalla concorrenza per pulizia, igiene e decoro dell’ambientazione nella quale ospiterete i vostri clienti: per farvi capire cosa intendiamo, pensate al fatto che i vostri clienti, uscendo dal locale, dovranno sentirsi soddisfatti ed essere spinti a ritornarci.
Dal punto di vista burocratico, la documentazione da ottenere non è poi così diversa da quelle che sono valide per ristoranti, gelaterie, ed in generale per i locali che vendono prodotti alimentari: tra le tante idoneità sanitaria, autorizzazione alla somministrazione di cibi e bevande, soddisfazione di requisiti morali e professionali.