Il luogo dei desideri, fino a qualche anno fa , erano gli Stati Uniti . Nel 21 esimo secolo le cose sono cambiate e lo scettro di paese dei sogni , per molti italiani , adesso è l’Australia .
Cosa attrae è il paesaggio , molto naturalistico . Spazi incontaminati , mare , paesaggi mozzafiato , burocrazia snella .
La crisi dei mercati mondiali ha solo minimamente intaccato l’economia degli “aussies” , il tasso di disoccupazione viaggia intorno al 4 % .
L’ economia Australiana è molto solida grazie all’esportazione di materie prime quali ferro e uranio ai paesi asiatici (Cina su tutti) . Anche la produzione di lana proveniente dagli allevamenti ovini garantisce buoni introiti . Inoltre i forti investimenti governativi per l’ammodernamento di infrastrutture quali strade , porti , ferrovie hanno fatto si che la moneta locale si rivalutasse .
Ma i punti forti dell’Australia sono altri . Nel paese dei canguri è possibile costituire un’impresa nel giro di 2 giorni . La pressione fiscale è molto più bassa rispetto ai canoni italiani . La forza lavoro è molto più qualificata e internazionale . Infatti l’Australia , essendo un paese che è stato colonizzato da relativamente poco (2-300 anni) vanta una popolazione parecchio multietnica , e il razzismo e le differenze sociali non sono avvertite . Tutto questo fa si che , nell’immaginario collettivo , l’Australia viene iconizzata come la “terra promessa” del 21 esimo secolo .
Ma ci sono anche dei difetti.
E’ utile ricordare che dal momento che metterete piede negli aussies sarete immigrati a tutti gli effetti con tutte le regolamentazioni del caso . Per vivere e lavorare in Australia è obbligatorio avere il visto d’ingresso , non è molto semplice ottenerlo visto che ci sono alcuni requisiti da rispettare . Ad esempio se si vuole avviare un’attività in Australia è necessario avere un’età inferiore a 45 anni , possedere 220.000 € circa (150.000 € come capitale sociale di partenza per l’impresa e 70 mila euro per il sostentamento personale ) . Spesso è richiesta anche una certificazione medica al costo di 2500 € circa .
Per chi invece volesse provare la strada del lavoratore dipendente , anche lì è necessario avere tra i 18 e i 45 anni . Il dipartimento dell’immigrazione pubblica periodicamente una lista delle occupazioni che ottengono una maggiore valutazione nel sistema a punti governativo . Ovvio che se si rientra in queste categorie sarà più semplice ottenere il visto .
Inoltre i costi per affitti e acquisto di immobili nei grossi centri sono veramente fuori mercato . Per un monolocale in centro a Sydney si possono spendere fino a 1500 € , mentre in periferia si può arrivare a spendere anche fino alla metà . Un abbonamento mensile al bus costa 150 € , 1 kg di carne costa circa 20 € , mentre una casa da 70 mq in media costa intorno ai 200.000 € .
Lo stipendio minimo nazionale si aggira intorno alle 1600 € . Secondo l‘Economist l’Australia vanta 4 delle 10 città più vivibili al mondo,